Dal 30 novembre fino al 3 dicembre si svolge un nuovo viaggio di scambio e studio che vede una numerosa delegazione dell’Appennino in trasferta a Kahla, cittadina della Turingia, in Germania, che da anni ha un forte legame con la montagna reggiana: qui infatti a partire dall’aprile 1944, in piena Seconda Guerra Mondiale, venne installato un complesso di aziende per la produzione di aerei, sfruttando la presenza di gallerie sotterranee, dove furono costretti al lavoro coatto migliaia di prigionieri italiani, belgi, francesi, olandesi, russi e polacchi rastrellati e deportati, che dovevano costruire i moderni caccia a reazione Messerschmitt del reich. Circa 15.000 di loro morirono a causa delle malattie e terribili condizioni di vita. Una lapide posta al cimitero di Kahla ricorda i 7 concittadini castelnovesi che qui morirono tra l’inverno 1944 e la primavera 1945: Inello Bezzi, Anselmo e Renato Guidi, Pierino Ruffini, Attilio Coli, Ermete Zuccolini e Francesco Toschi. Negli ultimi anni le iniziative e gli incontri si sono fatti sempre più frequenti tra le due amministrazioni comunali per tenere viva la memoria e uno scambio costruttivo finalizzato soprattutto al coinvolgimento delle rispettive scuole. Questo nuovo viaggio è stato costruito dal Comune di Castelnovo ne’ Monti e da Istoreco – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea – che ne cura l’aspetto culturale: si avvale dell’accompagnamento di un ricercatore di Istoreco che si occuperà della contestualizzazione storica e della mediazione linguistica. Sono previste visite a Weimar e a Innsbruck, ma la parte principale del programma sarà dedicata al percorso di studio sui cittadini ebrei di Kahla uccisi durante la Shoah, alla visita di studio alla collina del Walpersberg dove sorge il memoriale dei lavoratori forzati caduti e al centro di documentazione, laboratori e scambi con le scuole locali. Del gruppo farà parte anche Jenner Meletti, noto giornalista e reporter, firma del Venerdì di Repubblica, interessato alla storia di Kahla. L’obiettivo di questa esperienza è di sollecitare gli studenti verso un percorso di consapevolezza e riappropriazione della memoria, ma anche e soprattutto di promuovere e favorire uno scambio costruttivo e duraturo fra le rispettive istituzioni e comunità.
30Nov 2016
Parte il nuovo viaggio a Kahla, con tanti studenti e cittadini
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