Nella giornata di ieri, 25 settembre, il Sindaco di Castelnovo Monti e Presidente dell’Unione dell’Appennino Enrico Bini ha preso parte all’incontro con il Ministro per il Sud e per la Coesione, Barbara Lezzi, a Palazzo Chigi, sulla strategia Aree Interne. “All’incontro – spiega Bini – hanno partecipato sindaci e rappresentanti di buona parte delle 72 zone pilota coinvolte nella Strategia nazionale per le Aree interne. È stata un’occasione molto importante per fare il punto della situazione, in particolare per quanto riguarda la firma degli Accordi di Programma Quadro, che danno il via alla concreta attivazione dei progetti che, per l’Appennino reggiano, prevedono investimenti complessivi pari a circa 30 milioni di euro. Abbiamo avuto modo di confrontarci con Aree interne che hanno già firmato l’Accordo e altre che stanno aspettando la firma da parte del Ministero, come la nostra”. Prosegue Bini: “È stato un incontro positivo, la Ministra Lezzi ha confermato l’impegno del Governo a sostenere la Strategia. Ho avuto modo di intervenire durante l’assemblea per spiegare quello che è stato il nostro percorso, condotto sul territorio, per arrivare a pianificare le azioni previste nella Strategia d’Area dell’Appennino reggiano, intitolata “La montagna del Latte”. Un percorso che ha visto il coinvolgimento e la condivisione con operatori economici, associazioni di categoria, numerosi stakeholder, e che prevede interventi sul settore agricolo, con l’importante progetto “Il Crinale” che si è già aggiudicato, primo nella graduatoria regionale, un finanziamento nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale per i progetti di filiera pari a circa 3 milioni di euro (su 7 milioni di valore per gli interventi previsti. Un progetto che coinvolge una rete di 10 latterie sociali, 27 aziende agricole e un’impresa confezionatrice di Parmigiano Reggiano) e molti altri interventi che riguardano la tenuta dei servizi, la sanità, la formazione e la scuola, la mobilità. Credo che sia stato un’incontro molto importante anche perchè ci ha dato un’ulteriore occasione per capire come le difficoltà che riscontriamo sul nostro territorio, per la difesa dei servizi, il sostegno alla permanenza delle famiglie e all’occupazione, sono condivise da moltissimi altri territori italiani: avere una forza corale per portare avanti le nostre istanze è davvero fondamentale, e devo dire che ho trovato nella ministra Lezzi attenzione e disponibilità all’ascolto, che spero si possano tramutare in azioni concrete. Anche l’Uncem ha espresso valutazioni favorevoli sull’incontro di ieri, avanzando inoltre la richiesta di inserire nella legge di bilancio 2019 altri 200 milioni di euro per proseguire la Strategia Aree Interne prevedendone anche un’estensione”.
Finora, negli ultimi quattro anni, le leggi di bilancio statali hanno investito oltre 300 milioni di euro per le 72 zone pilota alle quali si aggiungono i fondi regionali. Il presidente dell’Uncem Marco Bussone ha sottolineato che “La Strategia nazionale Aree interne sta facendo scuola in Europa, dunque va potenziata, lanciando un Programma operativo nazionale Aree interne e montane, al pari del Pon Metro che esiste da tempo ed è stato molto utile per le aree urbane. Auspichiamo questo segnale che Uncem si impegnerà a costruire con i Sindaci e ovviamente con tutte le forze politiche e istituzionali che credono nella lotta allo spopolamento, all’abbandono, e nella crescita dei territori, in un dialogo sempre più stretto costruito sulla base di nuovi servizi e nuove imprese”.
Finora, negli ultimi quattro anni, le leggi di bilancio statali hanno investito oltre 300 milioni di euro per le 72 zone pilota alle quali si aggiungono i fondi regionali. Il presidente dell’Uncem Marco Bussone ha sottolineato che “La Strategia nazionale Aree interne sta facendo scuola in Europa, dunque va potenziata, lanciando un Programma operativo nazionale Aree interne e montane, al pari del Pon Metro che esiste da tempo ed è stato molto utile per le aree urbane. Auspichiamo questo segnale che Uncem si impegnerà a costruire con i Sindaci e ovviamente con tutte le forze politiche e istituzionali che credono nella lotta allo spopolamento, all’abbandono, e nella crescita dei territori, in un dialogo sempre più stretto costruito sulla base di nuovi servizi e nuove imprese”.