Prenderà il via con il primo appuntamento il 24 febbraio, lunedì prossimo, “La lanterna di Diogene”, il primo progetto di formazione dell’Università del Sapere Permanente promossa in Appennino da Auser insieme all’Amministrazione comunale e con il coinvolgimento di diversi partner: in particolare la Commissione comunale Scuola e Cultura, la Biblioteca Crovi, il Teatro Bismantova, il Centro Sociale Insieme e l’Associazione Culturale Liberamente. “La lanterna di Diogene” sarà un ciclo di serate formative gratuite dove verranno trattate diverse discipline: filosofia, storia, medicina, arte, comunicazione saranno al centro di lezioni tenute da docenti che in modo volontario e gratuito si impegnano ad intraprendere questo percorso mettendo a disposizione il loro sapere.
Tutti gli appuntamenti si terranno nei locali del Caffè del Teatro, a ingresso gratuito, e sarà messo a disposizione dei fruitori anche un servizio di trasporto personalizzato per consentire l’accesso anche a chi potrebbe riscontrare difficoltà di mobilità (per informazioni e prenotazioni sul trasporto, tel. 347 8974780).
Il primo appuntamento dunque sarà il 24 febbraio, dedicato alla filosofia. “L’uso quotidiano della filosofia – Prima parte” è il titolo della lezione, che sarà tenuta dal professor Graziano Bottioni, e che sarà seguita dalla seconda parte lunedì 2 marzo.
Sul progetto formativo, spiega Emanule Ferrari, Vicesindaco di Castelnovo: “Credo sia un progetto molto interessante per tre motivi: la varietà dei temi e degli incontri che sanno mescolare cultura di ricerca e cultura popolare, la collaborazione tra numerose e diverse associazioni di volontariato che da sempre aiutano il Comune a costruire senso di comunità, la scelta del luogo che vogliamo rilanciare, il Caffè del Teatro, insieme al lavoro di professori e studenti dell’Istituto superiore Mandela: un posto dove incontrarsi e coltivare insieme l’umanità”. Aggiunge Wassili Orlandi, Presidente dell’Auser di Castelnovo Monti: “Il corso è aperto a tutti e ha l’obiettivo di invitare le persone a uscire di casa. Se verranno create nuove relazioni, e per le persone ci sarà un’opportunità di dialogo e relazione, lo scopo sarà raggiunto. Il linguaggio adottato e il taglio didattico dato alle sessioni sarà idoneo e comprensibile a tutti i partecipanti”.
Aggiunge Thomas Predieri, componente della Commissione comunale Scuola e Cultura che ha seguito il progetto: “Nonostante il maggior organizzatore delle serate sia Auser, associazione i cui servizi sono rivolti principalmente a una popolazione di una certa età, gli incontri sono rivolti a tutti, indifferentemente dall’età anagrafica della persona poiché, come diceva il filosofo Gadamer, la cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande. Abbiamo scelto Diogene perché con il suo cinismo, che spesso e volentieri negli aneddoti narrati da Plutarco e da Diogene Laerzio sfociano nel buffo e nell’umoristico, fu capace di dare alcune risposte che sono state riprese più e più volte nella Storia. Si narra infatti che quando gli chiesero, dopo esser stato esiliato, quale fosse la sua patria. Lui con molta semplicità rispose “Sono un cittadino del mondo”. Forse ancora più importante fu la risposta a chi lo interrogò su quali benefici trasse dalla filosofia: “Se non altro, l’essere preparato ad ogni evento”. Questa è la cultura, non solo la filosofia, una preparazione per ogni evento, anche se nell’immediato, mentre ascoltiamo, mentre leggiamo o mentre studiamo non ce ne rendiamo conto”. Conclude Predieri: “Le serate si terranno nel Caffè del Teatro dalle 20.30 di ogni lunedì, ad eccezione di una conferenza, che si terrà di sabato in quanto saremo vicinissimi al periodo pasquale. Iniziamo con le due serate di Filosofia con il professor Bottioni: non si tratterà di lezioni in cattedra bensì di un dialogo aperto con l’uditorio. Vi aspettiamo il 24 febbraio e il 2 marzo. A seguire tre serate di Storia tenute da me, il 9, il 16 e il 23 marzo. Accompagnerò i partecipanti in un viaggio nell’oscuro mondo della Storia Medievale attraverso il confronto tra ieri e oggi, l’analisi della situazione femminile in questi dieci secoli, e infine approderemo nell’Appennino Reggiano per analizzare la figura di Matilde di Canossa e la sua dinastia. Successivamente si mescoleranno alcune materie (medicina, storia dell’arte e comunicazione), a partire dal 30 marzo con l’incontro “Stress … è una malattia?” tenuto dal dottor Mario Attolini. Il 6 e l’11 aprile (la seconda data è un sabato) Sergio Cardone ci accompagnerà in una disamina della Storia dell’Arte. Il 20 aprile, secondo incontro a tema Medicina con la dottoressa Paola Cerri. Discuteremo di come uno stile di vita equilibrato può aiutarci ad essere più longevi. Il 27 aprile e il 4 maggio continueremo il nostro viaggio nella Storia dell’Arte con una nuova guida: Agostino Bagnoli, che parlerà dei cambiamenti stilistici, i cambiamenti di prospettiva, di densità del colore e delle pennellate nelle nature morte da Caravaggio a Morandi. L’11 maggio discuteremo di comunicazione e della responsabilità del relatore con Gianni Montanari. L’ultimo appuntamento, il 18 maggio, chiuderà il ciclo medico e tratterà di riabilitazione, sempre con il dottor Attolini. Vi aspettiamo ad ognuna di queste 13 meravigliose serate e ricordatevi di portare soltanto una cosa: la vostra curiosità”.