Al Teatro Bismantova di Castelnovo Monti una grande esposizione con opere ispirate alle terzine più celebri della Commedia, e due incontri
La quarta edizione della rassegna di letteratura, musica, teatro e arte L’UOMO CHE CAMMINA – NonFestival di Sacro e Natura è giunta al “terzo movimento”, che prevede tre ultimi appuntamenti di quel percorso di scoperta culturale che, nel 2021, è dedicato a Dante Alighieri nel 700° anniversario della sua morte. Bismantova, come ha detto il prof. Giulio Ferroni, ospite del secondo movimento, è il luogo in cui ritrovare l’Italia di Dante – che citò la Pietra, simbolo di questi luoghi dell’Appennino Reggiano nel quarto canto del Purgatorio – nell’Italia di oggi. E il terzo movimento vuole rappresentare, attraverso una mostra e due incontri, proprio il viaggio del Sommo Poeta.
Dal 10 ottobre al 7 novembre, al Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti, è allestita la mostra itinerante “SUGGESTIONI – La Divina Commedia illustrata”; una raccolta di quaranta opere ispirate alle terzine più celebri della Commedia dantesca realizzate da disegnatori e vignettisti di fama internazionale. Dante come le nuove generazioni non lo hanno mai letto… e mai visto, in una chiave interpretativa dell’opera che è, al contempo, aderente al testo e vicina ai nostri tempi e nella dimensione corale tanto auspicata dal Poeta. Il viaggio letterario per eccellenza in una mostra itinerante che, partita a maggio 2021 dal Museo del Fumetto di Cosenza, per poi viaggiare a New York e Roma, arriva ai piedi della Pietra di Bismantova come epilogo della rassegna L’UOMO CHE CAMMINA. La mostra è stata ideata dall’associazione culturale Libreria in viaggio, con il sostegno del Comitato Nazionale per le Celebrazioni di Dante e del MiC Ministero della Cultura, insieme al curatore Luigi Politano di Round Robin Editrice, che ne ha coordinato anche la direzione artistica con Lucia Guarano e Luca Scornaienchi.
Sempre al Teatro Bismantova, altri due appuntamenti:
- mercoledì 13 ottobre alle ore 21, sono attesi Giuseppe Ligabue e Clementina Santi per la presentazione del libro “Dante a Bismantova, viaggio alla montagna del Purgatorio” (Corsiero editore).
- mercoledì 20 ottobre alle ore 21, CANDOR LUCIS AETERNAE: S.E. Monsignor Luciano Monari, Vescovo Emerito di Brescia, commenta la Lettera Apostolica del Santo Padre Francesco in occasione del VII anniversario della morte di Dante.
Nato con il sostegno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e della Regione Emilia-Romagna, ha come obiettivo di creare un incontro tra culture diverse e diversi modi di vedere e vivere la natura che ci circonda. Oltre al Comune di Castelnovo ne’ Monti, promotore dell’iniziativa, negli anni sono stati coinvolti anche altri Comuni a dimostrazione del crescente interesse nei confronti del NonFestival, la cui Direzione Artistica è affidata al Teatro Bismantova in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune stesso e la Biblioteca Crovi.
Anche per il terzo movimento del NonFestival prosegue l’iniziativa A TAVOLA CON DANTE: nei ristoranti di Castelnovo ne’ Monti e Felina, si potranno degustare i MENÙ DANTESCHI. L’OSTERIA DA GEREMIA di Castelnovo ne’ Monti propone il menu Conviviale Dantesca, composto da piatti della tradizione locale come tagliatelle al ragù di Fassona battuto al coltello, cappelletti cacio e pepe, salsiccia al vino bianco, pecorino alla griglia con mostarda e verdure dell’orto, preceduti da salumi stagionati in cantina e ricottine di pecora del pastore. A L’AQUILA NERA di Felina è la lingua di Dante ad ispirare i piatti, che recuperano antiche ricette: Soppa de farro et faba Bismantova, Porcho in vin rosso tosco, Erbe mixte cotte, Crustula fruttus. In entrambi i ristoranti, presentando il cofanetto promozionale de L’UOMO CHE CAMMINA, si otterrà uno sconto del 10% sui menù danteschi, mentre IL CAPOLINEA a Castelnovo ne’ Monti offre invece il menu di stagione alla carta Dante, X con uno sconto del 10%.
Nell’anno dantesco, saranno gli scatti fotografici della Pietra di Bismantova, simbolo di questi luoghi sull’Appennino Reggiano, opera di Achille Ascani, Anna Ascani, Debora Costi, Andrea Herman e Erica Spadaccini, a illustrare le cartoline e i taccuini contenuti nel cofanetto. Una sorta di scrigno, che verrà distribuito agli eventi, nei locali e nei negozi, ogni persona potrà riporre i propri pensieri e le parole da non dimenticare.
Dal 2018, la Pietra di Bismantova e altre località dell’Appennino Reggiano fanno da sfondo al NonFestival che richiama l’opera di Christian Bobin “L’uomo che cammina”, un appuntamento che, tra lectio magistralis, iniziative musicali e artistiche di alto spessore culturale in collaborazione con artisti e intellettuali italiani e con il coinvolgimento delle realtà e delle forza pensanti locali, seguendo le ore canoniche della giornata monastica, offre spunti di profonda riflessione e momenti di meditazione.
* Purgatorio, Canto IV
Vassi in Sanleo e discendesi in Noli,
montasi su in Bismantova e ‘n Cacume
con esso i piè; ma qui convien ch’om voli…
DICHIARAZIONI
A presentare la mostra è stato Luigi Politano, giornalista ed editore per Round Robin, che è tra i curatori dell’esposizione (vedi presentazione allegata). Ha spiegato che “sono stati coinvolti 21 artisti, ai quali è stato chiesto di illustrare 40 terzine individuate da un Comitato scientifico della Round Robin e assegnate secondo il tratto e le inclinazioni di ognuno di loro”.
Ha aggiunto Emanuele Ferrari, Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Castelnovo Monti: “Il “NonFestival” L’uomo che cammina” ha unito in un percorso di grande importanza il Teatro Bismantova, in particolare attraverso il direttore artistico Giovanni Mareggini, il Parco nazionale, il Comune di Castelnovo e altri dell’Appennino, per costruire un “contenitore” che desse l’opportunità non solo nel periodo estivo di venire a vivere e scoprire questi luoghi, le bellezze ambientali, naturali, archeologiche, storiche, culturali, ma anche il buon cibo attraverso il coinvolgimento di alcuni ristoranti del territorio, la convivialità.
Una proposta che consentisse di vivere tutto questo in una chiave di sostenibilità ambientale. Il cardine è infatti il rapporto tra l’uomo, la sua spiritualità e la natura. Questa mostra aveva le caratteristiche ideali: unisce forme e suggestioni classiche e contemporanee, la capacità di parlare di Dante con un linguaggio in grado di coinvolgere anche le nuove generazioni. Ci ha convinto anche la coralità: non la mostra di un grande artista, ma 21 autori che elaborano l’opera di un artista tra i più importanti al mondo. Un grande valore aggiunto. Inoltre è di grande importanza il lavoro portato avanti insieme alle scuole, in un teatro che ha una storia importante, che si chiama come la Pietra, e che da sempre collabora con gli Istituti del territorio. Avere la Divina Commendia in Teatro, anche in una formula silenziosa, legata alla contemplazione, è il “terzo movimento” ideale del NonFestival L’Uomo che Cammina, dedicato quest’anno appunto a Dante, e che pone le basi già per l’edizione del prossimo anno, continuando a puntare sulla coralità dei protagonisti e dei ruoli, senza perdere l’attenzione alla qualità, alla cura, alla proposta “alta”. Per godere dell’arte e capire come sfogliare il mondo. Ringrazio Giovanni Mareggini, allo staff del Teatro, della Biblioteca Crovi, del settore Cultura del Comune che hanno accompagnato tutto il percorso del Nonfestival, durato dall’inizio dell’estate fino ad ottobre”.
L’ingresso alla mostra è libero con numero di posti contingentati nel rispetto delle normative anti-covid19 e con l’obbligo del green pass.
www.uomochecammina.it – www.libreriainviaggio.org