Una serie di incontri su temi quali sostenibilità, economia circolare, innovazione, anche attraverso le storie di aziende locali. Non mancheranno musica dal vivo e buon cibo
Da mercoledì 26 e fino a domenica 30 luglio al Parco Tegge di Felina, va in scena “Tegge FuturFestival”, cinque giornate di incontri sui temi dell’innovazione, sostenibilità ed economia circolare, ma anche gastronomia e animazione. Nelle giornate di mercoledì, giovedì, e venerdì le attività saranno dalle ore 17, sabato e domenica tutto il giorno. L’idea del Festival nasce dal desiderio di trasformare il Parco Tegge in un luogo aperto alle giovani generazioni, dove divertimento e riflessioni sui diversi temi della contemporaneità possano intrecciarsi, in un momento storico di grandi cambiamenti sociali e ambientali. Si parlerà con esperti e testimoni diretti di temi quali sostenibilità, economia circolare, innovazione, anche attraverso le storie di alcune aziende locali che hanno deciso di fare investimenti importanti in questa direzione.
Ne parla Ramona Malvolti, presidente della Cooperativa Parco Tegge, approfondendo il significato dell’iniziativa: “Il Parco Tegge sta lavorando a pieno ritmo, ma vorremmo incrementare iniziative soprattutto per i giovani, affrontando temi che li riguardano. “Tegge FuturFestival” è una nuova rassegna che abbiamo organizzato in collaborazione con il Comune di Castelnovo Monti e il Progetto Montagna Giovani”.
Dire “Futuro” può significare tutto. Quali sono i temi che affronterete in particolare?
“Sarà un programma piuttosto denso. Si parlerà di innovazione, di aziende del nostro territorio che hanno fatto passi importanti e si racconteranno. Avremo due aziende del Comune di Ventasso: Bronzoni motori elettrici e MB elettronica di Baisi. Due aziende di Felina: la storica Vercos Srl della famiglia Lusenti e la recente Elt fluid di Manfredi e Iori. Abbiamo poi avuto pochi giorni fa, con piacere, la conferma della partecipazione di Elettric 80 con la presenza del presidente Enrico Grassi che della meccatronica, come sappiamo, è un grande precursore”.
Sono in programma anche incontri sull’abbigliamento sostenibile e le fibre naturali, un tema affrontato raramente.
“Proprio perchè pensiamo – prosegue Malvolti – che il tema della sostenibilità nell’abbigliamento e dell’economia circolare, in futuro, diventeranno centrali, abbiamo due incontri dedicati: il primo, mercoledì 26, sarà con Dario Casalini, che presenterà il suo libro e l’associazione di cui è presidente, Slow Fiber, un ramo di Slowfood. Nella stessa serata verrà presentata la bella esperienza dell’Appennino Modenese, Ortika, in cui Luisa Ciocci racconterà la realizzazione di ottimi capi d’abbigliamento realizzati con piante di ortica. Il secondo, sabato 29, vedrà la partecipazione di aziende della Romagna e del reggiano che hanno fatto del recupero e della sostenibilità ambientale e sociale la propria caratteristica: Smart Leather, Nestart, Bianco accessori e Packtin. Oggetti creativi, produzioni inedite, capi unici e anche farine di grande originalità, tutte esperienze aziendali molto interessanti. Sarà poi presentato il laboratorio Scarto Matto della cooperativa sociale “Il Ginepro”, da poco aperto a Castelnovo. Prima dell’incontro di sabato pomeriggio, le aziende ospiti metteranno in esposizione e in vendita i loro prodotti all’interno di un Mercatino circolare, ci è piaciuto chiamarlo così”.
Si parlerà anche di robot per la mungitura. Un futuro che appare avveniristico “ma che invece – spiega Malvolti – è già in corso. Avanzano rapidamente nuove tecnologie che tengono insieme il benessere degli animali e un’agricoltura di precisione che permette di seguire in tempo reale la qualità del latte di ogni capo. Tecnologia che aiuta ad arginare il problema della mancanza di manodopera nelle stalle. Vogliamo dire grazie alla ditta Lely, a Crpa e ai funzionari regionali che si sono resi disponibili per contribuire all’incontro di informazione nella serata di giovedì 27. E grazie anche ai giovani imprenditori che racconteranno come stanno riconvertendo le proprie stalle con queste nuove tecnologie robotizzate: Elena Corsi, Simone Azzolini e Isacco Rossi: quest’ultimo proprio sui robot di mungitura ha presentato una brillante tesi di laurea”.
Infine, si parlerà anche di energia: “Nella mattinata di domenica 30 luglio si affronterà il tema delle comunità energetiche – conclude la presidente del Parco Tegge – ovvero progetti di condivisione tra cittadini e con imprese per un’autosufficienza energica e un abbassamento dei costi individuali. Parleranno rappresentanze di Cna, delle Pmi, di Power Energia Confcooperative e del Cai. Interessante poi sarà la presentazione di Fabio Viola, videogame designer and producer e docente universitario, che affronta il tema della gamification ovvero l’utilizzo di meccanismi tipici del gioco, in particolare dei videogames, per interessare e rendere partecipi le persone ad un’attività che di solito non è ludica. Ha inoltre l’obiettivo di favorire il coinvolgimento attivo e l’interazione tra persone di ogni età per utilizzare un servizio di qualsiasi tipo, ad esempio un museo, un’attività di apprendimento a scuola, uno spazio pubblico, un prodotto di un’azienda, una campagna pubblicitaria. Nel pomeriggio seguirà un laboratorio gamification per ragazzi dai 14 ai 18 anni tenuto dallo stesso Viola”.
Gli incontri si alterneranno con momenti musicali molto interessanti: all’apertura del festival il quartetto “Transudanza” con musiche da ballo antiche; il venerdì sera ci sarà il concerto “Future Music Live – Giovani artisti d’Appennino”; il sabato, ad accompagnare la cena degustazione con la cantina Oinoe, sarà il gruppo musicale Dnd 2.0. A chiudere il Festival sarà invece la proiezione realizzata da tre ragazzi, Francia, Tapognani e Mercati, “Ariston. Ultima proiezione”.
Nel corso del Festival ci saranno laboratori, mercatini delle aziende ospiti e la mostra fotografica “La nuova generazione nella zona artigianale di Felina” di Thomas Francia. Il sabato mattina sarà dedicato al torneo di scacchi curato da Andrea Magnavacchi e il laboratorio di Scarto Matto.
Nel pomeriggio non mancheranno i succhi di frutta a pedali di Marco Bonilauri, mentre sotto l’albero grande i bambini allestiranno piccole bancarelle per il mercatino “RiMettiAmo in circolo”, merenda insieme giochi di gruppo. La cucina del Parco Tegge accompagnerà le cinque giornate con proposte varie, menù realizzati con prodotti della Comunità Slowfood, proposte menu giovani, cucina tradizionale con degustazioni di vini della cantina Oinoe di Traversetolo, varianti innovative.
Nel corso del Festival si rivolgerà un saluto di solidarietà con raccolta di fondi concreta per il comune di Monghidoro e per il nostro vicino comune di Baiso che sta affrontando una gigantesca frana a seguito dell’alluvione. Si allega programma completo. Maggiori informazioni su www.parcotegge.it.