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Dal 23 giugno torna il NonFestival “L’Uomo che cammina”, per riflettere sul rapporto tra uomo, ambiente e dimensione del sacro con spettacoli, reading, musica e concerti

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Appuntamenti a Castelnovo e altri comuni dell’Appennino da giugno a settembre

E’ una proposta artistica e culturale di grande originalità e profondità, e nell’estate 2024 è pronta a celebrare la propria settima edizione: si tratta del “NonFestival” L’Uomo che cammina, che prendendo le mosse dal testo di Christian Bobin approfondisce ogni anno aspetti diversi del rapporto tra uomo, ambiente e dimensione del sacro con un ricco calendario di eventi artistici in Appennino.

L’edizione 2024 de L’Uomo che cammina parte da una riflessione di Arne Naess, filosofo, alpinista e anche musicista, che ha aperto la strada a quella che oggi viene definita come Ecologia profonda o Ecosofia, una visione che intende l’uomo come pienamente integrato nella natura, nel contesto dei sistemi ambientali, distaccandosi dunque dal concetto atavico dell’essere umano come “dominus” e arbitro del pianeta. Un’edizione che si basa quindi sulla possibilità di prescindere dalla visione “antropocentrica” della natura.

Un ambito di riflessione coinvolgerà il tema – corpo. Corpo inteso come corpo vivente non solo umano, un organismo con diverse declinazioni e “sostanze” che si muove nella natura e nello spazio. Un corpo che si esprime anche attraverso il movimento, che non è solo danza, ma anche un ritmo e una particella musicale, arrivando ad esprimere la memoria e la poesia del movimento stesso.

Per questo il programma si aprirà con una performance di danza nell’ambiente: l’anteprima è in programma domenica 23 giugno all’ora del vespro (da sempre le iniziative de L’Uomo che cammina sono contrassegnate dagli orari della liturgia cattolica) alle 18.30 con “Visioni del corpo – Vedere l’arte contemporanea attraverso la danza d’autore”, progetto a cura del Centro Coreografico Nazionale – Aterballetto insieme a Nicolas Ballario (critico d’arte) e Carlo Massari (coreografo e performer): sarà una passeggiata con performance sul tema del corpo nudo alla scoperta degli artisti Vanessa Beecroft, Lucian Freud, Jeff Koons, David LaChapelle, Robert Mapplethorpe, Takashi Murakami. L’iniziativa prevede l’esposizione di immagini di nudo artistico. Si partirà da Ginepreto per arrivare sotto la Pietra di Bismantova (rientro in autonomia per il quale è consigliato l’uso di torce. Prenotazioni: biglietteria@aterballetto.it oppure whatsapp 334 1023554, in caso di maltempo l’iniziativa si terrà presso il Centro Laudato Sì, Eremo di Bismantova).
A seguire ci sarà un evento con Faber Teater, un’esperienza itinerante immersiva di teatro partecipato tra cammino, canti, contatto col paesaggio.
È stata poi confermata la collaborazione con Vola alta Parola, la rassegna nazionale e internazionale di poesia di Fondazione Palazzo Magnani a cura di Guido Monti, in cui rientrano l’evento di apertura e quello di chiusura del NonFestival. Ci sarà anche una sezione dantesca, per tenere il filo ancestrale con chi per primo ha costruito il tema della poesia verticale delle montagne ed è legato al territorio dell’Appennino Reggiano, appunto il sommo poeta. Ci saranno esplorazioni sonore e fiabesche con un evento a Villa Minozzo del Teatro dell’Orsa (Il Drago a sette teste) e a Castelnovo con Luciano Bosi e Pietro Ligabue con una performance sul senso e la profondità delle percussioni, un viaggio in tutti i continenti per dialogare con il linguaggio ritmico.

Il finale sarà dedicato alla musica con la straordinaria rappresentazione dell’Opera-Paese Working Class di Giorgio Battistelli, interpretata da 15 artigiani dell’Appennino, insieme con i musicisti di Icarus Ensemble. Strumenti musicali e strumenti da lavoro insieme, per scoprire che l’armonia si può trovare anche dove non ti aspetteresti, ma anche per riflettere sulle capacità manuali straordinarie di lavoratori che con i suoni delle loro botteghe anima(va)no l’Appennino. Un’opera che rappresenta l’evoluzione della storica performance Experimentum Mundi degli anni ’80 per la quale Battistelli ha ricevuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo.

E ancora altre esposizioni, mostre, presentazioni di libri, performance si susseguiranno in questa nuova edizione del NonFestival, che animerà l’Appennino da giugno a settembre.

Il programma completo sarà a disposizione nei prossimi giorni sul sito www.uomochecammina.it.