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Nell’ambito de L’Uomo che cammina mostra con le opere di Fabio Adani al Centro Laudato Sì a Bismantova

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L’inaugurazione è fissata sabato alle ore 18, poi sarà possibile visitarla fino al 18 agosto

Inaugura sabato, 20 luglio, per poi rimanere visitabile fino al 18 agosto al Centro Laudato Sì, location estremamente suggestiva sotto la Pietra di Bismantova, la mostra VERTICALE | SGUARDO | SILENZIO | MISTICO, con le opere di Fabio Adani, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, con musiche di Matteo Pagani. Adani ha realizzato tutte le opere utilizzate come elementi grafici per l’edizione 2024 de L’Uomo che cammina.

Il suo percorso verte principalmente su una ricerca sull’idea, il concetto, una trasfigurazione della realtà attraverso un uso calibrato della luce, che pare fuoriuscire dalle opere stesse, quasi emanazione diretta dell’immagine. Una pittura rarefatta, neometafisica, che non vuole descrivere ma evocare.

Spiegano i curatori della mostra Francesca Baboni e Stefano Taddei: “Sovente quello che abbiamo sotto gli occhi nemmeno lo notiamo. La nostra vista si abitua ad uno sguardo distratto verso il mondo che non lascia alcun segno nella coscienza. Anche osservando la magnificenza della Pietra di Bismantova si può cadere in tale tranello. Fabio Adani ci accompagna verso una visione più cosciente ed introspettiva. Ciò porta ad una riscoperta dell’anima delle cose che ci appaiono, lontano da uno sguardo sommario del tutto.

Lo sturm und drang del romanticismo ottocentesco parlava di sublime. Ciò che appare come reale può essere frutto di un’iperbole immaginifica che ci sovrasta. Tutto il lavoro è dunque scandito in quattro passaggi di metamorfosi, trasformazione. Dall’occhio della visione concreta si passa ad una visione interiorizzata che diventa vissuto. Utilizzando un passaggio di sublimazione, la montagna Sacralizzata diventa la rupe soggettiva e personale dell’artista. L’artista riesce difatti in 4 tempi (che sono i tempi dell’anima) e con il supporto della base musicale inedita composta dal bravissimo artista e musicista Matteo Pagani, a ricreare un’atmosfera mistica e nello stesso tempo una vertigine in chi guarda, attraverso una serie di opere senza titolo che formano un’entità unica. L’uomo percorre un cammino e crea nel contempo il suo percorso mentale attraverso tappe differenti del pensiero. La mostra dell’autore prevede difatti diversi momenti di cammino interiore ed esteriore che partono dall’esterno ed invitano a spostarsi all’interno dell’Eremo”.

Il formato verticale delle opere e il taglio prospettico verso l’alto sono manifestazione di un’ascesa, che chiunque potrà vivere visitando questa mostra. Sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18.