Ha ricevuto un premio importante nei giorni scorsi la Classe 2^ B della Scuola secondaria di Primo grado Bismantova, che ha partecipato con il progetto “Il giardino filosofico e altre essenze: acqua da vedere, acqua per la vita” al concorso regionale “Acqua e Territorio”, che quest’anno ha celebrato la IX edizione. Si tratta di un concorso regionale a premi indetto dai Consorzi di Bonifica dell’Emilia Romagna per le scuole primarie e secondarie di primo grado che rientrano nei territori gestiti dai Consorzi stessi. Lo stimolo di partenza dell’iniziativa è di trovare uno spazio all’interno o all’esterno del proprio edificio scolastico da valorizzare con un progetto che metta al centro l’utilizzo intelligente, sostenibile e attento dell’acqua che lo irrigherà.
Il progetto presentato dalla 2^ B e premiato si intitola dunque “Il giardino filosofico e altre essenze: acqua da vedere, acqua per la vita”: i ragazzi hanno lavorato insieme al docente di scienze Giovanni Monaco, e con la collaborazione di Marisa Grimelli, docente di arte, e Gianpaolo Marchesi, docente di tecnologia.
“È stata una grande opportunità aderire alla proposta del Consorzio dell’Emilia Centrale – spiegano i ragazzi della 2^ B –. Abbiamo affrontato l’argomento dell’acqua sia dal punto di vista scientifico che artistico coinvolgendo in questo modo più discipline. Abbiamo inteso l’utilizzo dell’acqua piovana come elemento vitale che proviene da una cisterna collocata sul tetto della scuola, riempita dai pluviali e attraverso un’installazione, con l’utilizzo di tubi che volteggiano nell’aria con giochi di linee forme e colori che abbiamo riferito al concetto “acqua da vedere”, arriva al nostro giardino dei pensieri e annaffia le nostre piante, esprimendo in pieno il concetto “acqua per la vita”. In questo modo facciamo crescere un ambiente di meditazione e di bellezza nella zona cortiliva della scuola”. Aggiunge il professor Monaco: “L’attività è iniziata a gennaio 2017 con lezioni sull’acqua, la costruzione di elaborati e plastici inerenti l’opera da realizzare, la bonifica dell’ambiente destinato ad accogliere l’installazione con la partecipazione attiva dei ragazzi. L’attività si è poi conclusa alla fine di marzo”. Un progetto che ha pienamente convinto le Bonifiche, per la sua completezza, per l’aderenza al concetto alla base del concorso, per la fantasia dimostrata, arrivando a ottenere il premio consegnato nei giorni scorsi.