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Nuova mostra a Palazzo Ducale dal 16 settembre, con le opere di Celina Azzolini

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Sabato 16 settembre alle ore 17, inaugurerà nelle sale espositive di Palazzo Ducale la mostra “Immagini e sentimenti”, con le opere di Celina Azzolini. L’inaugurazione vedrà anche la presentazione dell’omonimo libro di poesie, sempre di Celina Azzolini, con interventi di Emanuele Ferrari e Clementina Santi. L’esposizione resterà poi visitabile fino al 1° ottobre, ogni venerdì, sabato e domenica, e lunedì 25 settembre in occasione della Fiera, dalle ore 16 alle 19 (info: Biblioteca comunale tel. 0522 610204). Spiega l’Assessore alla Cultura di Castelnovo, Emanuele Ferrari: “Immagine e poesia sono spesso in dialogo. Si richiamano a vicenda in un discorso che ci ri-guarda. Che scopre momenti di noi stessi che credevamo perduti, ci rivela agli altri per quello che è il nostro sentire, il modo unico in cui ciascuno riesce ad abitare il mondo, e viverlo. Tutto questo si può ritrovare nel percorso di Celina: di grande sobrietà e compostezza, alla ricerca di una semplicità e purezza di sguardo. Una sorta di ecologia della parola e dei segni”.

Celina Azzolini, nata a Cola di Vetto nel 1927, da anni risiede a Castelnovo. Diplomatasi nel dopoguerra all’istituto magistrale “S. Vincenzo de’ Paoli” di Reggio Emilia, è stata insegnante elementare in diversi paesi dell’Appennino. Da sempre coltiva la passione per la pittura e la poesia, prediligendo come soggetti dei propri dipinti fiori, nature morte e scorci di paesaggi del territorio montano.

Alcune sue poesie sono state pubblicate nelle raccolte “Poeti vettesi” del 1988, “In versi e in parole” del 2003, e “Un poco di noi – Antologia di poesia e prosa reggiana” del 2001, 2003, 2004 e 2006. La sua ultima raccolta poetica è appunto “Immagini e sentimenti”.

Come pittrice ha partecipato a diverse collettive locali: estemporanea “Associazione Amici di Cola”, estemporanea “Castelnovo Monti e dintorni”, collettiva “Arte al femminile”, concorso “Castelnovo ne’ Monti in cornice”, dove, nel 1993, ha vinto la medaglia d’argento.

Fondamentale e decisivo è stato l’incontro con il pittore e “maestro” Maurizio Romani, con cui ha sviluppato la tecnica metodologica classica della pittura a olio.

Celina Azzolini è partita dai colori ad olio per i primi forti, semplici paesaggi veristici, per poi scoprire la dolcezza dell’acquerello nelle composizioni floreali, nelle Pietre dalle tinte pastello, e ritornare poi all’olio, questa volta però plasmato in forme classiche di nature morte, esempio di equilibrio ed armoniosa compostezza.