Al Teatro Bismantova di Castelnovo Monti va in scena sabato 26 e domenica 27 giugno l’anteprima nazionale del documentario realizzato dalla giovane regista di Baiso Margot Pilleri sulla Pietra di Bismantova. Un film coinvolgente, ricco di contenuti e di spunti capaci di illustrare nel dettaglio un territorio dalle caratteristiche uniche. “Bismantova – I tempi della Pietra” è il titolo dell’opera, che si avvale di una voce narrante straordinaria: quella di Luca Ward, attore, doppiatore e direttore di doppiaggio tra i più noti in Italia. L’anteprima al Teatro Bismantova prevede sabato 26 e domenica 27 giugno una doppia proiezione per ogni giornata.
Primo spettacolo alle ore 18 e secondo alle ore 21. La capienza del cinema sarà in linea con le vigenti disposizioni per contenere la pandemia. È richiesta la prenotazione sul sito codazero.it.
Dopo le proiezioni a Castelnovo seguiranno poi altre proiezioni in diverse località emiliane: a Baiso sabato 3 luglio, a Brisighella (RA) venerdì 9 luglio, a San Cassiano di Baiso giovedì 22 luglio (ore 21), a Levizzano di Baiso giovedì 29 luglio (ore 21 al circolo Il Talento) a Castellarano sabato 11 settembre (ore 21). Afferma il Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Castelnovo, Emanuele Ferrari: “La Pietra è da sempre il luogo del tempo. O meglio dell’incontro tra il tempo della natura e quello dell’umano. Il dialogo tra questi due elementi è quello che fa la sua storia e rivela la sua differenza. Ci piace aver contribuito a questo documentario perché nasce dalla creatività di una giovane di talento che si è messa in ascolto del nostro simbolo e del paesaggio intorno. Ma soprattutto ha reso corale e pieno di voci e sguardi il suo racconto. Questa visione d’insieme e questo entusiasmo sono esempi concreti di come possiamo valorizzare e rilanciare la bellezza del nostro Appennino”.
Il progetto ha potuto contare su collaborazioni di residenti, turisti, sportivi, ma anche attività ed enti che hanno dato un contributo fondamentale all’arricchimento artistico del documentario, che è anche patrocinato da diversi Comuni, tra i quali Castelnovo ne’ Monti. Inoltre hanno supportato l’opera anche l’Unione Comuni dell’Appennino, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e la Provincia di Reggio Emilia.