Sull’Appennino Reggiano, dal 10 al 12 settembre, riprende” il NonFestival L’Uomo che cammina. Suddiviso in tre parti, fino a fine ottobre, l’evento ci accompagna nell’indagine sul senso del sacro e del tempo attraverso Dante che qui, sulla Pietra di Bismantova, trasse ispirazione per il Purgatorio. Anche l’attore Corrado Tedeschi fra gli ospiti. E l’iniziativa “A tavola con Dante” nei ristoranti della zona.
Il “secondo movimento” del NonFestival di Sacro e Natura L’Uomo che cammina, rassegna di letteratura, musica, teatro e arte, si tiene dal 10 al 12 settembre nei Comuni di Castelnovo ne’ Monti e Vetto, a Rosano. Quattro appuntamenti, tutti accompagnati da musica dal vivo, che arricchiscono la quarta edizione ispirata, nell’anniversario della morte di Dante Alighieri, al Sommo Poeta che citò la Pietra di Bismantova, simbolo di questi luoghi dell’Appennino Reggiano, nel Purgatorio. Venerdì 10 alle 18 la presentazione del libro “Per questa selva oscura” di Giulio d’Onofrio, che apre prospettive inedite e rivoluzionarie sulle fonti del pensiero e dell’opera di Dante, e alle 21 la lettura musicale di alcuni passi del libro con un Virgilio d’eccezione, l’attore Corrado Tedeschi (alle 21 i posti sono limitati con prenotazione obbligatoria su www.codazero.it). Sabato alle 18 la poetessa Franca Mancinelli dialoga con Simone Pellegrini, Andrea Franzoni e Fabio Orecchini sull’ecosistema delle poetesse del Trecento, contemporanee di Dante, in una serata musicale intitolata provocatoriamente “Tacete o maschi”. Domenica, sempre alle 18, “Un viaggio nel Paese della Commedia” con Giulio Ferroni che parla dell’Italia di Dante con Gino Ruozzi e Giampiero Lupatelli.
La preannunciata presentazione al Teatro Bismantova del 6 settembre del libro “Dante a Bismantova, viaggio alla montagna del Purgatorio” di Giuseppe Ligabue e Clementina Santi (Corsiero editore) è stata invece posticipata al 13 ottobre, in concomitanza con la mostra itinerante “Suggestioni – Divina Commedia illustrata” da disegnatori e vignettisti di fama internazionale.
“Quello che va ad iniziare è il secondo movimento del NonFestival” racconta il direttore artistico, il flautista Giovanni Mareggini. “Come in una sinfonia abbiamo diviso l’estate in ‘movimenti’. In una sinfonia il secondo movimento è quello più calmo e riflessivo, che ti porta ad esplorare l’interiorità. Questa sorta di “Adagio espressivo” si svolge tutto a Castelnovo e dintorni, dopo la prima parte che ci aveva portato in diversi Comuni della montagna; ci propone il rapporto tra Dante e il divino, esplora l’universo femminile e il Paese che a Dante ha dato i natali. Un momento di approfondimento e di riflessione dopo l’esordio più teatrale del mese scorso. Sempre con la voglia e l’intento di rendere il tutto nel modo più fruibile possibile al pubblico non solo degli addetti ai lavori”.
Nato con il sostegno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e della Regione Emilia-Romagna, ha come obiettivo di creare un incontro tra culture diverse e diversi modi di vedere e vivere la natura che ci circonda. Oltre al Comune di Castelnovo ne’ Monti, promotore dell’iniziativa, negli anni sono stati coinvolti anche altri Comuni a dimostrazione del crescente interesse nei confronti del NonFestival, la cui Direzione Artistica è affidata al Teatro Bismantova in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune stesso e la Biblioteca Crovi.
In occasione della quarta edizione del NonFestival prosegue anche l’iniziativa A TAVOLA CON DANTE: nei ristoranti di Castelnovo ne’ Monti e Felina, si potranno degustare i MENÙ DANTESCHI.
L’OSTERIA DA GEREMIA di Castelnovo ne’ Monti propone il menu Conviviale Dantesca, composto da piatti della tradizione locale come tagliatelle al ragù di Fassona battuto al coltello, cappelletti cacio e pepe, salsiccia al vino bianco, pecorino alla griglia con mostarda e verdure dell’orto, preceduti da salumi stagionati in cantina e ricottine di pecora del pastore.
A L’AQUILA NERA di Felina è la lingua di Dante ad ispirare i piatti, che recuperano antiche ricette: Soppa de farro et faba Bismantova, Porcho in vin rosso tosco, Erbe mixte cotte, Crustula fruttus.
In entrambi i ristoranti, presentando il cofanetto promozionale de L’UOMO CHE CAMMINA, si otterrà uno sconto del 10% sui menù danteschi, mentre IL CAPOLINEA a Castelnovo ne’ Monti offre invece il menu di stagione alla carta Dante, con uno sconto del 10%.
Nell’anno dantesco, saranno gli scatti fotografici della Pietra di Bismantova, simbolo di questi luoghi sull’Appennino Reggiano, opera di Achille Ascani, Anna Ascani, Debora Costi, Andrea Herman e Erica Spadaccini, a illustrare le cartoline e i taccuini contenuti nel cofanetto. Una sorta di scrigno, che verrà distribuito agli eventi, nei locali e nei negozi, ogni persona potrà riporre i propri pensieri e le parole da non dimenticare.
Dal 2018, la Pietra di Bismantova e altre località dell’Appennino Reggiano fanno da sfondo al NonFestival che richiama l’opera di Christian Bobin “L’uomo che cammina”, un appuntamento che, tra lectio magistralis, iniziative musicali e artistiche di alto spessore culturale in collaborazione con artisti e intellettuali italiani e con il coinvolgimento delle realtà e delle forza pensanti locali, seguendo le ore canoniche della giornata monastica, offre spunti di profonda riflessione e momenti di meditazione.
Bismantova e i suoi richiami religiosi e spirituali escono dal perimetro del sasso della Pietra e dell’Eremo, per coinvolgere in profondità il territorio e i modi di leggerlo e di viverlo. È davvero un cammino: un percorso di scoperta culturale. Un modo serio, anche se non gridato, di stringere una relazione tra le persone e il territorio. Proprio per questo è stato battezzato come un NonFestival, cioè un evento che non è un mero calendario di attività e non si limita a chiamare un
ospite famoso o a proporre un semplice spettacolo, ma vuole andare al cuore di un tema estremamente delicato e importante, attraverso l’aiuto di esperti e intellettuali in grado di apportare punti di vista originali, affascinanti e
coinvolgenti.
La preannunciata presentazione al Teatro Bismantova del 6 settembre del libro “Dante a Bismantova, viaggio alla montagna del Purgatorio” di Giuseppe Ligabue e Clementina Santi (Corsiero editore) è stata invece posticipata al 13 ottobre, in concomitanza con la mostra itinerante “Suggestioni – Divina Commedia illustrata” da disegnatori e vignettisti di fama internazionale.
“Quello che va ad iniziare è il secondo movimento del NonFestival” racconta il direttore artistico, il flautista Giovanni Mareggini. “Come in una sinfonia abbiamo diviso l’estate in ‘movimenti’. In una sinfonia il secondo movimento è quello più calmo e riflessivo, che ti porta ad esplorare l’interiorità. Questa sorta di “Adagio espressivo” si svolge tutto a Castelnovo e dintorni, dopo la prima parte che ci aveva portato in diversi Comuni della montagna; ci propone il rapporto tra Dante e il divino, esplora l’universo femminile e il Paese che a Dante ha dato i natali. Un momento di approfondimento e di riflessione dopo l’esordio più teatrale del mese scorso. Sempre con la voglia e l’intento di rendere il tutto nel modo più fruibile possibile al pubblico non solo degli addetti ai lavori”.
Nato con il sostegno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e della Regione Emilia-Romagna, ha come obiettivo di creare un incontro tra culture diverse e diversi modi di vedere e vivere la natura che ci circonda. Oltre al Comune di Castelnovo ne’ Monti, promotore dell’iniziativa, negli anni sono stati coinvolti anche altri Comuni a dimostrazione del crescente interesse nei confronti del NonFestival, la cui Direzione Artistica è affidata al Teatro Bismantova in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune stesso e la Biblioteca Crovi.
In occasione della quarta edizione del NonFestival prosegue anche l’iniziativa A TAVOLA CON DANTE: nei ristoranti di Castelnovo ne’ Monti e Felina, si potranno degustare i MENÙ DANTESCHI.
L’OSTERIA DA GEREMIA di Castelnovo ne’ Monti propone il menu Conviviale Dantesca, composto da piatti della tradizione locale come tagliatelle al ragù di Fassona battuto al coltello, cappelletti cacio e pepe, salsiccia al vino bianco, pecorino alla griglia con mostarda e verdure dell’orto, preceduti da salumi stagionati in cantina e ricottine di pecora del pastore.
A L’AQUILA NERA di Felina è la lingua di Dante ad ispirare i piatti, che recuperano antiche ricette: Soppa de farro et faba Bismantova, Porcho in vin rosso tosco, Erbe mixte cotte, Crustula fruttus.
In entrambi i ristoranti, presentando il cofanetto promozionale de L’UOMO CHE CAMMINA, si otterrà uno sconto del 10% sui menù danteschi, mentre IL CAPOLINEA a Castelnovo ne’ Monti offre invece il menu di stagione alla carta Dante, con uno sconto del 10%.
Nell’anno dantesco, saranno gli scatti fotografici della Pietra di Bismantova, simbolo di questi luoghi sull’Appennino Reggiano, opera di Achille Ascani, Anna Ascani, Debora Costi, Andrea Herman e Erica Spadaccini, a illustrare le cartoline e i taccuini contenuti nel cofanetto. Una sorta di scrigno, che verrà distribuito agli eventi, nei locali e nei negozi, ogni persona potrà riporre i propri pensieri e le parole da non dimenticare.
Dal 2018, la Pietra di Bismantova e altre località dell’Appennino Reggiano fanno da sfondo al NonFestival che richiama l’opera di Christian Bobin “L’uomo che cammina”, un appuntamento che, tra lectio magistralis, iniziative musicali e artistiche di alto spessore culturale in collaborazione con artisti e intellettuali italiani e con il coinvolgimento delle realtà e delle forza pensanti locali, seguendo le ore canoniche della giornata monastica, offre spunti di profonda riflessione e momenti di meditazione.
Bismantova e i suoi richiami religiosi e spirituali escono dal perimetro del sasso della Pietra e dell’Eremo, per coinvolgere in profondità il territorio e i modi di leggerlo e di viverlo. È davvero un cammino: un percorso di scoperta culturale. Un modo serio, anche se non gridato, di stringere una relazione tra le persone e il territorio. Proprio per questo è stato battezzato come un NonFestival, cioè un evento che non è un mero calendario di attività e non si limita a chiamare un
ospite famoso o a proporre un semplice spettacolo, ma vuole andare al cuore di un tema estremamente delicato e importante, attraverso l’aiuto di esperti e intellettuali in grado di apportare punti di vista originali, affascinanti e
coinvolgenti.