Il Foyer del Teatro Bismantova ospiterà dal 20 novembre al 5 dicembre una nuova esposizione artistica estremamente interessante, che rientra tra le attività che l’Assessorato alla Cultura ha messo in campo in relazione all’Anno Dantesco per i 700 anni dalla morte del sommo poeta.
“Dante – L’Inferno” è il titolo della mostra pittorica che proporrà le opere di Leda Tagliavini. L’inaugurazione è fissata per sabato, 20 novembre, alle ore 16.30. In seguito sarà possibile visitare la mostra nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 16 alle ore 19, e negli orari di apertura del cinema teatro (per informazioni: 0522 611876, info@teatrobismantova.it; 0522 610204, biblioteca@comune.castelnovo-nemonti.re.it).
Il progetto comprende 25 opere pittoriche a tecnica mista su tela o su tavola ispirate all’Inferno della Divina Commedia, realizzate nel 2021, e trae origine da un lungo percorso di studio e ricerca sulle cantiche del capolavoro di Dante.
Spazio dunque all’interpretazione nella descrizione dei personaggi infernali: Arpie, Taide, Paolo e Francesca, Caronte, Cerbero, Gerione, i Centauri, Lucifero, Minotauro, nonché nei paesaggi, dalla foresta oscura sino a riveder le stelle.
Nata a Reggio Emilia, Leda Tagliavini si è formata all’Accademia di Belle arti di Bologna. Ha partecipato a mostre personali e collettive ottenendo riconoscimenti di pubblico e di critica.
Nel 2021 ha esposto a Mosca, Parigi, Torino, Roma, Cuneo, Venezia, Milano, Treviso, Matera, Genova, New York, Ferrara. Vive e lavora ad Albinea.
Le sue opere esaltano l’espressionismo cromatico, raffigurato nello spazio focalizzato dall’artista che emoziona e racconta l’istante in cui colori e immagini incontrano il verismo e il sogno della perfezione pittorica. Il dettaglio, quindi, “finito non finito”, rafforza la rappresentazione figurale, dandole vita. Antico e moderno si incontrano in una sorta di dialogo aperto allo spettatore che, coinvolto in un vortice di sensazioni e emozioni, viaggia nel tempo, tornando indietro per poi andare avanti fino ad arrivare all’oggi immaginando il domani.