Giorgio Benevelli è stato uno degli esponenti più importanti del panorama artistico di Castelnovo Monti e non solo: ha realizzato opere che sono presenti in grandi collezioni private, ma anche monumenti che segnano luoghi di grande importanza per la storia civile e religiosa del paese. Basta citare il Monumento ai deportati della montagna, oggi collocato presso l’Isolato Maestà, il Monumento alla Donna Partigiana ai giardini di Bagnolo, o il grande crocifisso nella Chiesa della Resurrezione.
Ma non solo Castelnovo può fregiarsi di ospitare le sue opere. Domani, domenica 18 settembre, ci sarà un’opportunità straordinaria per approfondire la produzione artistica di Benevelli, grazie alla scelta del suo amico di una vita, Ivanno Frascari. L’imprenditore domani aprirà alle visite la sua villa, in via Dorando Pietri 2 a Castellarano, ribattezzata Villa Benè proprio in ricordo dell’artista castelnovese scomparso nel 2018: nella villa Benevelli ha anche realizzato mosaici e complementi architettonici degli spazi.
Racconta Ivanno Frascari: “Benevelli è stato un grande artista, che merita di essere ricordato come uno dei più importanti del territorio appenninico e non solo. Scultore, pittore, scrittore, era un artista eclettico e completo. Per Villa Benè, Giorgio ha progettato e realizzato i cancelli, i mosaici sotto la torre e nella piscina, che poi sono stati posati da Andrea Pulze. Benevelli ha realizzato anche i soffitti a spessore, con bassorilievi all’interno dei locali di rappresentanza, inoltre i 7 anelli in mezzo alle colonne di marmo nel patio, con stampi per fare le fusioni in bronzo. Gli anelli raccontano, con le loro decorazioni, la storia dell’uomo dalla creazione del mondo ai giorni nostri. Infine il Maestro ha realizzato la fontana al centro del patio.Sono tutte opere bellissime, che ho voluto condividere con gli appassionati aprendo la villa alle visite il 18 settembre”.
Frascari ricorda anche, con un po’ di commozione, l’ultima opera del Maestro, il Cristo in legno alto due metri che fu benedetto da Papa Francesco in piazza San Pietro, a Roma, il 4 ottobre 2017: “Il Papa dopo la benedizione si voltò verso Giorgio, seduto dietro le transenne, e gli chiese: “Lo hai fatto tu?”. Giorgio rispose di sì, il Papa gli fece i complimenti, e gli disse che sarebbe stato “Il Cristo dei Giovani”. Oggi quel crocifisso è nella chiesa di Tressano di Castellarano”.