La mostra “Behind food Sustainability”, realizzata dall’Unesco in occasione di Expo Milano 2015, corredata di una sezione dedicata alla Riserva MaB dell’Appennino Tosco Emiliano, arriva a Castelnovo Monti. Sarà inaugurata sabato, 13 febbraio, alle ore 15.30 a Palazzo Ducale, e resterà in esposizione per un mese nelle sale espositive di via Roma, nel centro del capoluogo appenninico. “Entriamo nel merito – commenta Fausto Giovanelli. Presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano – di temi centrali del Mab Unesco: coltivare l’Appennino, rinnovare antichi saperi e anche antichi sapori, essere parte attiva del mondo, dei grandi problemi della fame, dell’alimentazione e soprattutto delle migliori soluzioni a questi sfide della contemporaneità. Di questo raccontano le immagini e il video della mostra. Su questo parleranno, come testimonial locali, alcuni protagonisti veri di questa sfida: coltivatori, allevatori, produttori di Parmigiano Reggiano, professori e politici competenti in agricoltura. Dall’estate scorsa la mostra ha girato diverse località, per presentare l’Area MaB dell’Appennino Tosco Emiliano. Ora arriva a Castelnovo non solo per dire che l’Unesco c’è, cosa ormai ribadita più volte, ma per mettere a fuoco e mettere a disposizione, soprattutto delle Scuole, i suoi “perché” più veri e profondi, i suoi contenuti specifici, sicuramente complessi e di enorme attualità. L’esposizione sarà accompagnata da diversi momenti di formazione dedicati agli studenti e, prima ancora agli insegnanti del centro scolastico dell’Appennino. Ad arricchire la mostra, per la prima volta ci sarà un filmato realizzato dall’Unesco, che propone immagini emblematiche da tutto il mondo su concetti chiave per il futuro del pianeta. Sono i concetti emergenti anche nelle tesi nell’Enciclica di Papa Francesco ‘Laudato sì’. Sono le idee – forza cui ispirare il programma di MaB Unesco dell’Appennino. Andiamo oltre l’immagine e la comunicazione, cerchiamo di seminare in profondità”.
Aggiunge il Sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini: “Questa mostra ha un valore alto: le potenzialità dell’appartenenza alle aree Mab dell’Unesco hanno la necessità di essere illustrate e spiegate alla popolazione, agli studenti, agli insegnanti, al mondo imprenditoriale locale, perchè sono davvero grandi e rappresentano una prospettiva di ampio respiro per l’Appennino. Credo che sia importante anche il messaggio che le nostre eccellenze economiche, produttive, agroalimentari, ambientali, hanno una forza molto maggiore se si presentano come area vasta, che vada ben oltre la dimensione dei singoli comuni o dei comprensori ristretti: sono diversi i progetti che abbiamo in cantiere che si basano su collaborazioni territoriali ampie, e l’area Mab Unesco è un filo conduttore ideale di queste azioni innovative”.
L’inaugurazione della mostra si svolgerà dunque sabato, 13 febbraio, alle ore 15.30, con le testimonianze di Martino Dolci, Sindaco di Ramiseto, Emanuele Ferrari, vice Sindaco di Castelnovo Monti, Fabrizio Frignani, fotografo, Franco Ablondi, imprenditore, Michele Triglia, imprenditore, e la Senatrice Leana Pignedoli. Ciascuno di loro rappresenta un pezzo importante della filiera economica e culturale dell’Appennino e della società che lo vive.
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Le Riserve della Biosfera Unesco del Programma Mab sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui si accosta la conservazione dell’ecosistema stesso e la sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali. I progetti che vengono realizzati per la gestione della riserva possono beneficiare di contributi europei e spaziano dalle attività di ricerca e conservazione a quelle di sviluppo e promozione. L’area dell’Appennino Tosco Emiliano che è stata designata tra le aree Mab riguarda 224 mila ettari, 38 comuni di 5 province e 2 regioni. Un’area che va ben oltre il solo territorio del crinale, interessando anche un’ampia fascia collinare dei due versanti.
Allegati:
– La locandina con le attività collegate alla mostra previste nelle prossime settimane